COS'É LA RIABILITAZIONE |
![]() La riabilitazione non è quindi sinonimo di fisioterapia o rieducazione neuromotoria ma é parte integrante di un percorso riabilitativo, che rientra all’interno di un progetto comune in cui l’obiettivo finale è il miglioramento della qualità di vita del soggetto. Le problematiche possono raggrupparsi in rapporto ai settori che investono e possono sorgere: 1. nel campo prettamente meccanico del movimento con espressioni morfofunzionali che investono il soma e l’apparato locomotorio 2. nel campo dell’ergonomia imputabile a qualche handicap dei meccanismi biochimici e metabolici che determinano le capacità di rendimento aerobico e/o anaerobico di un individuo 3. nel campo omeostatico della motricità a causa di un disarmonico equilibrio neuro-vegetativo 4. nel campo neuro e psicomotorio 5. nel campo traumatologico. La Rieducazione Funzionale e la Riabilitazione sono rivolte a tutti i soggetti che necessitano di programmi specializzati e personalizzati per il trattamento di patologie traumatiche o degenerative e il recupero dopo interventi a carico dell’apparato muscolo-scheletrico Le tecniche di riabilitazione sono ben supportata da letteratura scientifica e da studi di efficacia su i vari interventi riabilitativi e come sono in grado di migliorare le performance motorie, la capacità di effettuare le varie attività quotidiane , di ridurre le disabilità e nel migliorare la partecipazione sociale. L’efficacia è dimostrata in tutti i setting riabilitativi se ben organizzata e programmata. Per far questo la medicina riabilitativa deve prendere in considerazione: la valutazione del grado di difficoltà sia per quello che riguarda la diagnosi, sia per quanto concerne l’analisi delle componenti nei confronti della limitazione funzionale il giudizio prognostico sul tempo e grado di recupero l’impostazione del programma riabilitativo l’applicazione pratica delle tecniche terapeutiche, compito per lo più riservato al personale terapista che deve agire sotto il controllo costante del medico e in collaborazione con lo specialista motorio. l’attività didattica indirizzata a chiarire bene al soggetto la differenza fra guarigione biologica e ripresa funzionale, dove per ripresa funzionale si intende il recupero della piena capacità motoria e tecnico-coordinativa dei gesti e della piena potenzialità e sicurezza mentale sui movimenti. Le terapie devono essere considerate sotto numerosi aspetti che sono: prevenzione delle complicanze riduzione degli aspetti sintomatologici invalidanti per evitare le compensazioni (miglioramento del tono muscolare, ripristino del raggio di escursione articolare, ripresa delle capacità condizionali e coordinative) terapie conservative e protettive dove necessario mediante l’applicazione di tutori bendaggi elastici etc… massima sinergia con il recupero fisico-motorio. Per potere contrastare in modo ottimale la varietà di sintomi e di problemi che si presentano durante il decorso di una riabilitazione è necessario un approccio interdisciplinare che coinvolge varie figure professionali e variabili interventi riabilitativi. Il medico è il coordinatore responsabile della condotta terapeutica da seguire e il consulente della condotta educativa. – Il fisioterapista è corresponsabile della condotta terapeutica, realizza le indicazioni del medico e mette in atto tutte le applicazioni che mirano alla riabilitazione del paziente. Lo specialista motorio ha facoltà di operare nell’ambito delle capacità umane con strategie educativo-motorie rivolte agli aspetti qualitativi del movimento, alle abilità motorie relazionali e a quelle sportive, alla coordinazione motoria, alla prevenzione, alla coordinazione, ai disequilibri stato-cinetici, alla dinamica motoria nel suo complesso, applicando l’attività motoria o l’attività motoria adattata in rapporto allo stato della persona . In sintesi, deve mettere in atto tutte le sue conoscenze per migliorare ogni capacità motoria che risulta deficitaria, somministrando alla persona attività motoria, più idonea anche con attrezzature e/o apparecchiature strumentali che non siano classificate mediche o fisioterapiche. Nel percorso di recupero che va dal momento dell’infortunio al ritorno all’attività, si definiscono diverse fasi affrontate dalle diverse figure professionali. |